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Solo quel muro sosteneva foga... Colpi nel sentirne battito E dolci umori di piacere scorrevano lunghe le cosce.. Mordimi in quel sibilo di un orgasmo.. Ti voglio femmina mentre il mio bacino fa l'amore col tuo....
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Sussurrerei ogni cosa per accarezzarti la mente.. Sfiorerei le tue guance cercando quel profilo delle tue labbra disegnandone contorni con le dita. Mi scaldi come il sole d'estate... Mi piace accarezzarti anche senza un motivo... Ogni tua parola risuona nella mia mente come dolce melodia. sento la tua mano sul viso e scendere a sfiorarmi il collo...... attratta dal tuo essere niente e tutto. Lento in quel momento che non voglio sparisca . guardami ... guardami ancora voglio quella luce della prima volta vestiti solo di quel dettaglio .
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Quante cose belle ho lasciato... sorrisi veri in quegli anni passati: Cigolii di vecchie bicicletta per le strade ancora vergini dal caos e progresso. nelle piazze vecchi giochi riunivano bambine: un lungo elastico dei gessetti e dei sassolini accompagnati da una filastrocca passavano delle Ore. e poi più in là non potevano mancare i maschietti che con le loro piccole invenzioni giocavano le loro avventure, gli bastava poco: delle tavole, dei cuscinetti elastici e mollette. bello il progresso.. peccato che ci vizia; e quelle belle risate vengono messe da parte.
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Il tutto in un niente Pensiero cercare il tuo sorriso Celato in quei mille colori Splende risveglio senza nuvole E voglia di canticchiare un ritornello stonato. Impaziente percorre distanza quella rosa.... un pensiero che ho voglia di posare tra le tue mani
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Sottili invisibili fili.. tesi come legarti ; ti sfiorano in questo chiaro è scuro. nella clessidra del tempo in un incontro di mani,... estensioni di pensieri ne graffiano carne. ci saranno gocce di noi in quel nostro tempo. sentiremo ardore in uno sguardo si apriranno pupille in una luce oscurata di voglie nel cercare alchimia e in quel silenzio della carne ti voglio ora ne sei respiro
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Non ti capirò mai! ma forse è questa, la ragione della mia testardaggine. R.l
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I fuoco bruciava in un incastro di corpi solo la luna è un cielo stellato in quella notte d'estate. ardenti abbracci nello sfiorare sessi, sussurri sfiori mani impazzite. sensibile fiamma sfiorarsi le labbra per poi bruciarsi in quella danza...
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Noi nella penombra dove vacilla la fiamma di una candela accesa.. Nel silenzio interrotto dai nostri sospiri.. Noi creavamo l'atmosfera E l'abbandono dei sensi R.l
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Quelle parole racchiuse in un pensiero.. Strette tra le tue mani ,in silenzio lasciavi che ti accarezzassero l'anima R.l